Maçanita

C'è un piacere intenso nel costeggiare lentamente le rive del Douro e continuare a scoprire nuovi angoli da osservare, tra filari di viti e dolci colline. 
Sì: siamo di nuovo in Portogallo, nella bellissima valle lungo il corso del fiume Douro, dove vasti vigneti, persone squisite e paesaggi mozzafiato ogni volta ci riempiono il cuore e svelano nuovi tesori.

La strada sterrata che percorriamo da qualche chilometro taglia all’improvviso con un tornante. Ci ritroviamo davanti a un ingresso e per alcuni minuti mi chiedo se per caso abbiamo sbagliato destinazione. Ho la certezza di trovarmi nel luogo giusto solamente quando vedo una targa in legno affissa su un muro di pietra: Maçanita - IRMÃOS E ENOLOGOS (Maçanita – FRATELLI ED ENOLOGI).
 
Apro lo sguardo e la vedo: una struttura dalle semplici linee squadrate, senza insegne sfarzose né dettagli appariscenti. Un luogo progettato per lavorare in tranquillità e focalizzarsi su funzionalità ed efficienza.
Al suo interno, pronto a stupirci, ci aspetta As Olgas tinto 2021 Letra F: un rosso che non dimenticheremo mai più.

Joana e Antonio hanno dato vita al loro progetto Maçanita Vinhos nel 2011, grazie all’invito da parte di una famiglia locale che aveva letto di questi ambiziosi ed eclettici fratelli viticoltori. 

Tra i due, è Joana che, fin dall’inizio, dedica tutta la sua energia all'impegnativa Valle del Douro.

Vederli lavorare insieme è uno spettacolo. Non importa quanto combattano: il loro lavoro è visceralmente complementare e ha reso il nome della loro famiglia tra i più premiati in Portogallo. Il tutto senza avere alcuna storia vinicola alle spalle. – ci racconta António Pereira.

Conosciamo bene ciò di cui ci sta parlando António perché, tra Fitapreta e Azores Wine Company, le altre tenute della famiglia Maçanita, non c’è una sola etichetta che non ci abbia stregato e fatto innamorare.

C’è un’unica parola che descrive alla perfezione questa cantina: boutique. Tutto è studiato nei minimi particolari, con l’obiettivo di utilizzare ogni centimetro a disposizione secondo le indicazioni di Joana. Il suo approccio in cantina unisce il rispetto per la natura, la metodologia scientifica e lavorazioni completamente sostenibili. 

È certa che i suoi vigneti siano in grado di fornire frutti che comunichino in modo trasparente il terroir. Per questo motivo non aggiunge nulla ai vini, né prima né durante la fermentazione. Il suo processo di vinificazione incarna la sua convinzione fondamentale: quanto più comprendi la biologia e la chimica del frutto, tanto meglio puoi usarlo strategicamente per produrre un vino straordinario.

Questo suo principio rivive anche nella scelta di utilizzare principalmente botti in rovere francese di 10-15 anni. Joana lavora i vini nella loro complessità e struttura, mantenendone però la freschezza e l’acidità che li contraddistinguono. È l’unico modo per evitare che sapori forti possano mascherare le qualità leggere e sfumate delle varietà autoctone del Douro.

António ci dice che la comprensione di Joana su come ciascuna varietà si comporterà in fase di fermentazione dimostra quanto lei desideri rinunciare al controllo e lasciare che sia la natura a esprimersi.

Io e Simona sentiamo un desiderio crescere sempre più forte: assaggiare il risultato di questo maniacale lavoro.

Ci spostiamo all’esterno per visitare i filari più vicini alla boutique e per vedere come si presenta una vigna che, nel corso dell’estate, resiste a 48 gradi di temperatura. In un’area estesa come quella del Douro, è inevitabile che i 45 ettari lavorati interamente a mano da Maçanita Vinhos siano distanti tra loro, seguendo logiche di esposizione e classificazione. 

Ti prego, António, andiamo ad assaggiare qualcosa. - credo sia stata la frase che mi è uscita dalle labbra.

Seduti sotto un pergolato in compagnia di una fresca brezza proveniente dalle rive di Douro, davanti a noi una lunga tavola è imbandita con ogni genere di ricetta portoghese. Eccola, è questa è la famosa e unica ospitalità di cui mi innamorai la prima volta che misi piede in questa parte del mondo. 

António ci fa sognare raccontando ogni sfaccettatura, ogni segreto, ogni sentore che avremmo potuto riconoscere nei vini che di lì a poco avremmo assaggiato. Un percorso fenomenale, la massima espressione della dedizione e della passione che questo ragazzo, giorno dopo giorno, mette nel suo lavoro.
 
Tra tutte le etichette assaggiate, queste sono quelle che meglio rappresentano Joana, Antonio e il mondo di Maçanita Vinhos.

Gouveio by Joaninha. Una singola varietà davvero davvero davvero tradizionale del Douro. Questa etichetta è totalmente prodotta secondo lo stile di Joana, incuriosita dal lato topicale del Douro: da qui la sua firma by Joaninha. E i sentori tropicali, in questo vino, si esprimono con vigore con la pesca, il mango e una squisita mineralità. 

Viosinho by Joaninha – singola varietà. In questa etichetta, Joana è più rivolta alla mineralità e meno alla tropicalità del vino. C’è una parte di affumicato e di sapido sul finale ma si sente un’anima completamente connessa con Gouveio. Entrambi hanno una loro identità, che sembra complementare. Gouveio è più rotondo, Viosinho ha una verticalità maggiore. È come la scoperta di un nuovo mondo. A ogni sorso ci viene mostrato qualcosa di inaspettato e inesplorato. 

Os Canivéis tinto 2021 Letra F. Proveniente dalle vigne classificate come ultime per la produzione del Porto, questo rosso è una miscela di campo di vecchie vigne di 80-92 anni di età, a 700 metri sul livello del mare. Una produzione di circa 1450 bottiglie l’anno per un Douro più vicino allo stile della Borgogna. Più fine, più elegante, più intenso. Con un’enorme quantità di freschezza e mineralità.

As Olgas tinto 2021 Letra F. Anche questo vino proviene da vigne classificare con la Lettera F, con un’età compresa tra i 90 e i 110 anni. Per António è semplicemente FANTASTICO. Con una produzione ridotta poco superiore alle 1000 bottiglie, questa miscela di campo proviene da un singolo vigneto (un As Olgas, in antico portoghese) di Touriga Nacional, Touriga Franca, Donzelinho Tinto, Touriga Francesa, Tinta Barroca, Tinta Carvalha, Bastardo, Carião, Cima Corgo. Ha riposato in botti neutre per 18 mesi. Il sentore di prugna selvatica e ciliegia è avvolto da tannini fini e lunghi, esaltati da un'acidità pietrosa delicata attraverso un finale persistente. Questo vino raffinato e serio è un vero incantatore e ci lascia sbalorditi.

Al termine di questo viaggio siamo davvero sorpresi ed entusiasti per la qualità e l’eccellenza che abbiamo trovato. Questa boutique e i suoi vini, tutti in regime biologico, hanno il potere di trasmettere la passione, la delicatezza e il rispetto che vengono rivolti alla natura e al territorio. 

Come sempre, io e Simona rimaniamo sbalorditi dal lavoro e dall’ecletticità del mondo della famiglia Maçanita. 

Una famiglia dedita all’eccellenza, alla riscoperta di antichi vigneti, alla comunione di intenti e al coinvolgimento di ogni membro del team. 

E anche questa volta non sono riuscito a incontrare Antonio Maçanita. Ma se avessi chiuso gli occhi, ascoltando António Pereira, nel suo racconto, nel suo amore per questo luogo e nella sua dedizione al lavoro, avrei potuto tranquillamente credere di essere accanto all’Antonio che da tanto tempo inseguo.

Che sogno!